Cistite: a cosa è dovuta?
Le infezioni delle vie urinarie (IVU) rappresentano un problema comune e ricorrente, soprattutto per il mondo femminile. Si manifestano principalmente in forma acuta e, se non affrontate adeguatamente, tendono a ripresentarsi. Ci occupiamo qui di quelle infezioni delle vie urinarie alla cui origine troviamo l’invasione del sistema urinario da parte di microrganismi patogeni, tra cui incontriamo frequentemente Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Enterobacter fecalis, Pseudomonas aeruginosa e Proteus mirabilis, che entrano nel tratto urinario e si attaccano alle mucose, scatenando l’infiammazione.
Le infezioni delle vie inferiori sono molto più comuni nelle donne a causa della loro anatomia: l'uretra femminile è più corta e più vicina all'ano rispetto a quella maschile, rendendola più suscettibile alle infezioni. Una volta che i patogeni, spesso di provenienza intestinale, entrano nell'uretra, proliferano nelle vie urinarie. Questi episodi acuti sono molto fastidiosi e possono recidivare se non si adottano le giuste misure preventive. La cistite, che è un'infiammazione della mucosa della vescica, è la forma più comune di infezione urinaria. I sintomi includono bruciore, dolore durante la minzione, frequente bisogno di urinare e, talvolta, presenza di sangue nelle urine.
Cistite: come si prende?
Durante l'estate, le infezioni urinarie, in particolare le cistiti, diventano più frequenti a causa delle alte temperature e del clima caldo-umido, che favoriscono la crescita batterica. Per chi va al mare o in piscina, la permanenza prolungata col costume bagnato può favorire l’infezione. Un altro fattore da considerare subito è l’equilibrio dell’intestino: alterazioni dell’alvo e stati infiammatori dell’intestino vanno sempre trattati in presenza di infezioni delle vie urinarie, sia acute che ricorrenti. Rimando nello specifico ai precedenti articoli sul trattamento naturale della costipazione e sul benessere dell’intestino. Altri importanti fattori di predisposizione alle infezioni delle vie urinarie sono l’attività sessuale in età giovanile e in età avanzata e specifiche condizioni come il diabete, condizioni neurologiche, l’uso prolungato del catetere
La fitoterapia, supportata da numerosi studi scientifici, può essere un valido aiuto sia per prevenire che per trattare le IVU. Il primo passo per prevenire e gestire queste infezioni è migliorare l'alimentazione: cibi integrali, frutta e verdura sono fondamentali. È consigliabile evitare cibi piccanti e spezie durante e subito dopo un episodio acuto per non aggravare l'infiammazione. Se nelle condizioni acute la prescrizione di una terapia farmacologica può essere necessaria, il ricorso ad una fitoterapia basata sull’evidenza all’insorgere dei primissimi fastidi è spesso risolutiva.
Rimedi naturali contro la cistite
Ecco alcune piante comunemente utilizzate in fitoterapia per le IVU, la cui efficacia è stata dimostrata scientificamente:
Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi): le foglie di questa pianta, menzionate anche nella Farmacopea Europea, sono il trattamento fitoterapico di prima scelta per le infezioni urinarie. I glucosidi idrochinonici (arbutina e metilarbutina) hanno proprietà antisettiche e antinfiammatorie. Questi composti vengono eliminati attraverso le urine, dove svolgono la loro azione disinfettante, favorita da un ambiente alcalino. Per questo motivo, è utile assumere l'uva ursina con acqua alcalinizzata (ad esempio, aggiungendo bicarbonato di sodio). I tannini, gli iridoidi e i piceosidi presenti nel fitocomplesso svolgono azioni sinergiche e protettive. L'estratto secco deve contenere almeno il 10% di arbutina. L'uva ursina è controindicata in gravidanza, allattamento e in caso di grave compromissione renale.
Cranberry (Vaccinium macrocarpon): il mirtillo rosso americano è molto diffuso negli Stati Uniti e in Canada. Le bacche, tradizionalmente consumate dalle popolazioni locali, sono riconosciute dalla comunità scientifica per il loro uso nella prevenzione delle infezioni urinarie, specialmente quelle delle basse vie urinarie e delle cistiti. Le proantocianidine contenute nelle bacche impediscono l'adesione dei batteri patogeni alla mucosa delle vie urinarie, facilitandone l'eliminazione. Questi composti si legano alle fimbrie batteriche, impedendo l'adesione dei patogeni alle pareti urinarie. Gli acidi organici presenti nel fitocomplesso abbassano il pH delle vie urinarie, proteggendo ulteriormente la mucosa. Un buon estratto di cranberry dovrebbe contenere almeno il 30% di proantocianidine. Alle dosi raccomandate, il cranberry non presenta alcuna tossicità.
D-mannosio: è un monosaccaride che si trova naturalmente in varie piante e frutti, ad esempio nella Betulla e nel Mirtillo rosso. La ricerca ha dimostrato come il D-mannosio libero nell'urina abbia il potenziale di saturare le strutture proteiche terminali delle fimbrie di Escherichia coli, bloccando di conseguenza l'adesione dell'E. coli alle cellule epiteliali del tratto urinario. Questa cosiddetta inibizione competitiva è considerata uno dei potenziali meccanismi di prevenzione dello sviluppo delle IVU. Il D-mannosio ha dato buoni risultati nella prevenzione della cistite in generale, nello specifico anche quando ricorre in seguito a rapporti sessuali.
Echinacea, radice: frequentemente associamo questa pianta officinale alla prevenzione e al trattamento dei sintomi influenzali, ma le sue proprietà immunostimolanti, attribuite alla frazione polisaccaridica e la sua attività antinfiammatoria ne fanno un rimedio efficace per il potenziamento della risposta immunitaria in tutti i disturbi recidivanti, comprese le infezioni croniche del tratto urinario.
Cistite: ma a cosa è dovuta?
La naturopatia non tratta il sintomo, il centro di un intervento naturopatico è sempre la persona. Ognuno di noi è differente e così lo è ogni storia di cistite che ho ascoltato e aiutato a risolvere in questi anni. Bisogna sempre valutare attentamente i fattori scatenanti e focalizzare lì l’intervento. E’ una questione di stile di vita? C’entra qualcosa lo stress? Come risponde il sistema immunitario della persona di solito? Come sta l’intestino? Di che età e fase della vita stiamo parlando? Questo per sottolineare come con un colloquio naturopatico si possa realmente impostare la sinergia fitoterapica specifica per la persona. L’integratore che ha funzionato per l’amica può non essere quello giusto per te, per composizione o per dosaggio. Parliamone insieme: mi puoi trovare in studio a Roma, Perugia, Città della Pieve (PG) oppure online.
Bibliografia:
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Reducing antibiotic use for uncomplicated urinary tract infection in general practice by treatment with uva ursi (REGATTA) - a double-blind, randomized, controlled comparative effectiveness trial. Afshar K, Fleischmann N., Schmiemann G, Bleidorn J, Hummers-Pradier E, Friede T, Wegscheider K, Moore M, Gágyor I. BMC complementary and alternative medicine, 2018.
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